Consiste nell’incenerimento del defunto a Rosolini e raccolta delle sue ceneri in un’apposita urna.Se non è destinata all'inumazione o alla dispersione, l’urna deve essere di materiale solido non degradabile (metallo, marmo, legno, etc.) e chiusa con saldatura anche a freddo o tramite collanti. L’urna deve recare all'esterno il nome, il cognome, la data di nascita e di morte del defunto.
Ciascuna urna cineraria deve contenere le ceneri di una sola persona.
Se non è destinata all'inumazione o alla dispersione, l’urna deve essere di materiale solido non degradabile (metallo, marmo, legno, etc.) e chiusa con saldatura anche a freddo o tramite collanti.
L’urna deve recare all'esterno il nome, il cognome, la data di nascita e di morte del defunto.
Nel rispetto della volontà del defunto, l'urna utile per l'incerenimento del defunto a Rosolino potrà essere collocata:
1. nel cimitero in apposita nicchia cineraria o loculo ossario, previa richiesta di concessione
2. in tombe distinte o colombari già in concessione a privati o associazioni per la cremazione, dietro pagamento delle spese di smuratura e muratura della sepoltura dove avviene l'inserimento.
Dal marzo 2001, la cremazione non è più un servizio gratuito, ma a carico del cittadino. È gratuita, a carico del bilancio comunale, solo in caso di indigenza, condizione che i servizi sociali si occuperanno di valutare.
Nel luglio 2002 sono state determinate, a livello statale, le tariffe da applicare alla cremazione, soggette a rivalutazione periodica.
Per la cremazione di cittadini stranieri è necessario avere la dichiarazione rilasciata dall’Autorità competente del paese di appartenenza del defunto, dalla quale risultino le norme da applicare per il rilascio dell’autorizzazione.
Un breve Video sul procedimento di Cremazione
La cremazione può essere eseguita quando:
1. la persona ha espresso la volontà di essere cremata, tramite disposizione testamentaria sottoforma di:
•testamento olografo
•testamento pubblico
•testamento segreto
2. tale volontà è stata sottoscritta ed autenticata presso un'associazione di cremazione legalmente riconosciuta, che provvederà a rilasciare copia dopo il decesso (altre forme di volontà pur lasciate per iscritto non vengono prese in considerazione).
3. tale volontà è stata dichiarata verbalmente al coniuge o in mancanza, al parente più prossimo (in linea diretta e collaterale fino al sesto grado, secondo gli articoli 74 e seguenti del codice civile), che avranno l'impegno morale di riprodurla per scritto, tramite una richiesta all'Ufficiale dello Stato Civile del luogo del decesso.
Per le persone morte prima dell’entrata in vigore delle legge sulla cremazione, 27 ottobre 1990, la cremazione viene consentita solo su espressa volontà del defunto.
Cosa presentare per ottenere l’autorizzazione alla cremazione
La domanda va presentata dal coniuge, o dal parente del defunto, o anche tramite un loro incaricato (addetto Impresa di Onoranze Funebri) presso il Sindaco del Comune di decesso.
Vanno allegati tutti i documenti comprovanti:
•la volontà del defunto di essere cremato;
•il certificato del medico nescroscopo dal quale sia escluso il sospetto di morte dovuta a reato, oppure il nulla osta dell’Autorità Giudiziaria.
•Imposta di bollo sia sulla domanda di cremazione che sul relativo provvedimento di autorizzazione.
Se l’autorizzazione è rilasciata in più originali, l’imposta di bollo è assolta su ognuno di essi.
Cremazione dei resti mortali ed ossei
Tale cremazione è consentita quando:
1. la morte sia avvenuta dopo il 27 ottobre 1990 e il coniuge o in sua assenza, il parente più prossimo dia il consenso
2. i familiari non esprimano intenti differenti alle esumazioni ordinarie e al trattamento stabilito per i resti mortali, che il Sindaco avrà comunicato alla cittadinanza con affissioni pubbliche. Il silenzio dei familiari vale come assenso al trattamento
3. la morte è avvenuta prima del 27 ottobre 1990 e il coniuge o in sua assenza, il parente più prossimo ne faccia espressa richiesta